YouTube sconfitto da Facebook nel mercato video

YouTube sconfitto da Facebook nel mercato video

 

Uno dei principali punti di forza che Facebook ha saputo costruire nel tempo, risiede nella sua stessa interattività, la quale è entrata nelle più profonde abitudini di ognuno di noi ed è proprio questo l'elemento strategico che ha portato in pochi anni ad una crescita esponenziale del social network.

Conosciamo tutti YouTube, piattaforma di video sharing fondata il 14 febbraio 2005, che per prima ha focalizzato il proprio core business nella condivisione e visualizzazione di video in Rete. Per molti anni ha dominato il settore senza avere rivali degni di nota e spazzando via qualsiasi 'esperimento' proposto dalla concorrenza, ma sappiamo che nel veloce mondo del web le cose possono cambiare in maniera molto rapida, e così a dicembre 2016, la Quintly analizzando alcuni dati, ha notato che Facebook aveva fatto registrare un +1.055% in condivisioni su un singolo contenuto rispetto al ‘rivale’ YouTube.

L’indagine condotta da Quintly ha preso in considerazione ben 167.000 profili e 6 milioni di post pubblicati tra luglio e dicembre 2016, ed ha analizzato i formati video più condivisi ed il numero di profili che hanno integrato i video della propria strategia Facebook. Ma cosa più importante, il focus dell'analisi si è basata sul formato di contenuto video che vanta il più alto tasso di interazioni o engagement rate (ER).

Gli analisti della Quintly hanno riscontrato che i video (live e non solo) pubblicati da amici, siti di news e brand catturano l' attenzione degli utenti tra le centinaia di contenuti che scorrono sotto i propri occhi e tendono a posizionarsi meglio nella sezione news feed conquistando molte più interazioni rispetto a status e immagini.

La crescita del formato video su Facebook è rappresentata dal seguente dato: secondo Quintly, il 46,9% dei profili analizzati ha integrato i video nella propria strategia social.

Qualcuno noterà subito una cosa in questo dato, stiamo parlando del 46,9% e non di un valore che possa far pensare ad un concreto 'sorpasso' e che di contro vi sarà un 53,1% di publisher che sarà probabilmente restio all'utilizzo di video, ma è probabile anche che la loro 'reticenza' sia da ricondurre alla difficoltà connessa alla realizzazione del contenuto: un video di qualità richiede prima di tutto un’idea originale, poi competenze tecniche, tempo e budget.

Dei profili che fanno uso di video per comunicare online, il 90% preferisce caricare i video nativamente su Facebook, una percentuale 3 volte superiore a quella degli utenti che fanno invece affidamento su YouTube. Seguono a grande distanza Vimeo e altre piattaforme di streaming video.

Passando ad analizzare l'engagement con tali formati di contenuto in termini di reazioni, condivisioni e commenti sulla base del numero totale di post e di follower, emerge il tasso di engagement sui video nativi di Facebook è stato in media superiore del 109,67% rispetto ai video di YouTube nel periodo che va da luglio a dicembre, con un picco del 186,42% nell’ultimo mese del 2016.

 

Per quanto riguarda il numero di condivisioni ricevute dai video di Facebook e YouTube, queste sono state mediamente superiori del 477,76% per i primi rispetto ai secondi, con un picco del 1.055,41% a dicembre 2016.

Come riportato all’inizio dell’articolo, l’indagine di Quintly ha preso in esame anche oltre 6 milioni di post Facebook: di questi, l’84,47% coincide con video nativi di Facebook (circa 5 milioni), un numero che conferma il dominio incontrastato di questo particolare formato video. Al secondo posto troviamo YouTube, con il 10% dei post (613mila video): in poche parole, 1 video YouTube ogni 10 di Facebook.

Alla luce dei dati presentati da Quintly, è evidente che i video nativi di Facebook rappresentino il formato che i profili personali e le pagine aziendali preferiscono per fare engagement sul social network. Sicuramente, uno dei fattori che ha portato a questo risultato, è rappresentato dalla introduzione da parte di Facebook dei video live, permettendo agli utenti di raggiungere la propria audience in tempo reale e di commentare anche eventi real-time. 

In realtà i video live di Facebook non nascono con l'intento di superare YouTube, ma di dichiarare apertamente guerra ad un'altro social network, Snapchat, ma su questo ritorneremo con un nuovo articolo.

Stay tuned.

Tags: Youtube   Facebook   Social Network   Snapchat